giovedì 25 luglio 2019

Vuoi la luna ? Preferisci l'Everest? Tutto è possibile!

"Dunque, ciò che voglio è vivere un'esperienza nuova.
Sono ormai diversi anni che vado a Rimini...  e mi piace molto.
Però ora vorrei sperimentare qualcosa tipo Rimini...

...però che non sia al mare...ma più in alto".

Tranquillo, ho il viaggio che fa per te.
Si vede che sei un tipo avventuroso, per cui questo ti piacerà sicuramente.
Guarda, ti mostro una foto:



Lo vedi?
Come Rimini...però più in alto.
Si, ciò che vedono i tuoi occhi è vero.
È l'Everest...
...con più di 200 persone a far la fila per raggiungere la cima.
Come a Rimini a luglio ed agosto per accaparrarsi un posto in spiaggia.

La foto-denuncia è di Nirmal Purja mostra quanto angosciante può essere una situazione arrivata ormai oltre l'immaginazione.

Arrivano notizie di  2 ore di attesa a oltre 8.000 metri e più di 11 morti come conseguenza di questa follia.
La verità è che alla gente sta dando alla testa i cosiddetti viaggi "esperienziali"; le persone non si rendono conto che le esperienze sono meravigliose se effettuate con i giusti criteri.
Ciò che un tempo era una destinazione molto esclusiva per alpinisti professionisti, oggi è diventata una sorta di parco tematico in vetta

Fare tutto, andare ovunque ed avere tutto.
Il sogno non è più la meta ma come si viaggia.!

Viaggi responsabili per vivere "esperienze" uniche e memorabili, ma che non lascino "il segno" nei luoghi visitati e nelle popolazioni che ci hanno ospitato.
Questo è il nostro auspicio.
Se sei daccordo anche tu ... CONDIVIDI CON NOI !

GREENWICH VIAGGI TURISMO - www.greenwich.it

giovedì 18 luglio 2019

MULTA da 100mila euro a TripAdvisor per le sue recensioni

Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato contro TripAdvisor condannando il portale a una sanzione da 100mila euro. Il giudizio – emesso con la sentenza n. 04976 del 15 luglio – ha censurato TripAdvisor per aver diffuso informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni, in particolare alcuni claim che sono stati ritenuti “idonei a ingenerare in un utente medio di internet il falso convincimento dell’attendibilità e della genuinità delle recensioni pubblicate”.


La pratica commerciale scorretta era stata sanzionata dall’Antitrust nel 2014 in seguito alle segnalazioni formulate dall’Unione Nazionale Consumatori, da Federalberghi e da alcuni consumatori. La stessa Federalberghi ha commentato con una nota stampa: “L’opera, seppur meritoria, della magistratura non è sufficiente a mettere ordine in un mercato che viaggia alla velocità della luce. Basti considerare che è stato necessario attendere quattro anni per ottenere un giudizio definitivo del Consiglio di Stato su un singolo episodio contestato”.
Per l’associazione “la soluzione non può che risiedere in una robusta affermazione del principio di responsabilità. Il primo passo che i portali devono compiere per radicare un sistema in cui prevalgano le vere recensioni, scritte da veri clienti, che raccontano una vera esperienza, è un deciso stop alle recensioni anonime e ai nickname di comodo. Ognuno dev’essere libero di esprimere la propria opinione. Ma le persone che leggono la recensione e l’azienda che viene recensita hanno diritto di conoscere la reale identità dell’autore e di sapere se sta raccontando frottole o un’esperienza autentica”.

Articolo pubblicato da "L'Agenzia di Viaggi" - 17 luglio 2019 ORE 14.34