martedì 21 dicembre 2010

Maltempo in Europa, prosegue l'emergenza

Commissione Ue: inaccettabile il caos negli aeroporti

21 dicembre, 21:39 - ANSA
PARIGI - Il grande freddo del fine settimana é ormai passato, ma Londra resta la capitale dei viaggiatori scontenti, tra file al gelo in attesa degli Eurostar e bivacchi all'aeroporto per i molti voli bloccati a terra. A Heathrow, il grande scalo intercontinentale della capitale britannica, una delle piste resta chiusa a causa della neve accumulata, e solo un terzo dei voli della giornata sono riusciti a decollare. Le compagnie hanno emesso numerosi avvisi chiedendo ai passeggeri di recarsi all'aeroporto solo se sicuri che il loro volo sia confermato, per evitare ulteriore affollamento nei terminal già intasati di viaggiatori rimasti bloccati nei giorni scorsi.
A complicare le cose è poi arrivata, nel pomeriggio, la chiusura per alcune ore dell'aeroporto di Dublino, bloccato da una nevicata eccezionalmente abbondante. Situazione difficile anche alla stazione St Pancras, da cui partono i treni Eurostar in direzione di Parigi e Bruxelles, presa d'assalto da chi si è visto ripetutamente annullare i voli. Fin dalle prime ore della mattina, sui binari dei collegamenti in partenza per la Francia si è formata una fila lunghissima di persone in attesa di salire, che si snodava in tutto l'edificio e proseguiva all'esterno per oltre un chilometro. Va un po' meglio dall'altro lato della Manica, dove dopo la pioggia di ieri sera è rispuntato un pallido sole, che ha permesso ai trasporti di tornare lentamente alla normalità.
A Parigi, gli aeroporti sono attivi 24 ore su 24 per smaltire i passeggeri bloccati, e per la giornata di oggi non hanno registrato cancellazioni dei voli in partenza. Sono rimasti comunque elevati i ritardi medi, tra due e tre ore a Roissy e oltre tre a Orly. Maggiori problemi per lo scalo di Marsiglia, a causa non del cattivo tempo ma di uno sciopero del personale addetto ai controlli di sicurezza, che ha provocato disagi e ritardi negli imbarchi. Scongiurato invece il rischio di chiusura per mancanza di liquido decongelante dell'aeroporto di Bruxelles. Le società di gestione a terra hanno infatti comunicato di aver reperito un quantitativo di prodotto sufficiente a garantire il funzionamento dello scalo nei giorni delle feste. Ciononostante, anche a causa dei problemi nelle altre città europee, numerosi voli sono stati cancellati o ritardati.
Forti disagi infine all'aeroporto di Francoforte, paralizzato dalle 5 alle 10 della mattina a causa delle pesanti nevicate della notte. I collegamenti annullati sono stati oltre 300, e le compagnie non sanno predire quando il traffico tornerà regolare. Intanto, la Commissione europea ha bacchettato le società di gestione aeroportuale per il caos dei giorni scorsi. "La neve non è una circostanza eccezionale e gli aeroporti devono essere preparati ad affrontare queste emergenze" ha tuonato da Bruxelles il commissario ai trasporti, Siim Kallas. Situazioni simili, ha aggiunto, "non dovranno più ripetersi".

Carta Doganale del Viaggiatore

Aggiornata con le utime modifiche normative, la CARTA DOGANALE DEL VIAGGIATORE è uno strumento di facile e pronta consultazione per conoscere le principali disposizioni doganali.
Un aiuto a tutti coloro che arrivino o partano dal nostro Paese, per essere in grado di predisporre in anticipo gli eventuali documenti necessari.

venerdì 17 dicembre 2010

La dissenteria del viaggiatore

Si tratta di una patologia molto frequente ma evitabilissima con un po' d’igiene personale e alimentare. Nota con nomignoli anche scherzosi, come ad esempio la vendetta di Montezuma, in realtà è "la malattia delle 3 F: flies, fingers, food" (mosche, dita, cibo).

Nella maggior parte dei casi "guarisce spontaneamente in pochi giorni". La causa va sempre ricercata nell'acqua o nel cibo contaminato da sporcizia: la fugace forma transitoria è definita diarrea (cioè emissione frequente di feci acquose), la più severa dissenteria (con una componente di muco e sangue).
Senza fare gli schizzinosi, imporsi una preziosa regola base: "questo posso farlo e questo no".

Acqua- bere solo acqua e bibite in bottiglie sigillate
- l'acqua e le bibite gassate sono acidule e più sterili
- potabilizzare sempre l'acqua, non solo quella da bere, ma anche quella usata per lavarsi i denti, la faccia e le mani, per assumere medicinali, per lavare frutta, verdura e stoviglie e per l'igiene dei bambini
- si raccomanda anche di "non mettere il ghiaccio nelle bibite, ma le bottiglie nel ghiaccio" (ottimo consiglio, solo che sovente il ghiaccio è del tutto introvabile)
- utilissimo accorgimento sarà poi quello di usare un proprio bicchiere personale (ancora meglio una "tazza col manico" di metallo smaltato) da tenere in una busta di plastica usata solo per questo scopo (potrebbe essere "una di quelle buste che negli hotel proteggono i bicchieri in stanza da bagno")
- le bevande devono essere aspirate con una cannuccia personale, utile anche, ad esempio, per bere il latte di coc-co da una noce.

Prevenzione- Si basa sulla attuazione delle comuni norme di igiene, ancora più che abitualmente, perché l’euforia del viaggio porta invece a trascurarle allegramente;
- sono utili, ma sempre su suggerimento medico, alcune vaccinazioni di base, come le antiepatitiche per puntura (nel caso specifico verso l'epatite A) o l'antitifica (molto pra-tica per via orale), con tre dosi a giorni alterni e validità di tre anni;
- portarsi in valigia almeno una scatola di riequilibratori in-testinali e mantenere l'equilibrio della flora intestinale nelle settimane che precedono la partenza.

Cosa fare- I farmaci, siano "antiperistaltici" (cioè frenanti le contrazioni intestinali) o "antibiotici intestinali" (con la carat-teristica di restare a lungo nel lume intestinale perché poco assorbibili), vanno impiegati solo su indicazione medica.
- bere più del consueto sin dall'inizio (un bicchiere o più dopo ogni scarica) e non solo acqua, ma bevande saline, con i preziosi "sali dell'estate" (sodio, potassio e magnesio) riconosciuti tonificanti metabolici che fanno poi sudare meno e riequilibrano il senso del benessere psicofisico vacanziero e brodi caldi;
- salare di più i cibi

TORRE EIFFEL chiusa per protesta

Chiusa dal 15.12.10 la Torre Eiffel: i lavoratori della popolare attrazione parigina hanno votato una protesta a tempo determinato. Un portavoce della torre si è rifiutato di fornire chiarimenti sul motivo dello sciopero. Lo scorso anno la Torre Eiffel ha registrato 7 mln di visitatori.